Ciclo che mette ko: come gestirlo e cosa fare per combatterlo
Fin da piccole, siamo cresciute con l’idea che avere il ciclo significa convivere con fastidi e dolori – è “normale,” dicono. Le mestruazioni dolorose? Normale. I crampi che ti piegano in due? Normale. Quante di noi sono state rassicurate con un “È così per tutte, vedrai, ci si abitua”? Ma ecco il problema: quando a una cosa scomoda ti abitui, finisci per non chiederti mai se sia davvero così che debba andare. E il risultato? Spesso non ci rendiamo conto se c’è qualcosa che non va davvero, perché siamo talmente abituate all’idea di dover soffrire che non pensiamo a chiederci il perché.
Ecco la premessa che dovrebbe riscrivere tutto il capitolo “ciclo mestruale”: la mestruazione non dovrebbe essere dolorosa. Quel dolore che tante di noi accettano come parte del pacchetto non è una condizione naturale, ma spesso un segnale che qualcosa non va. Se il ciclo ti fa male, è come se il corpo stesse lanciando un SOS. Infatti, il dolore mestruale potrebbe essere legato a condizioni serie come l’endometriosi, che va ben oltre i “crampi” normali e richiede una diagnosi mirata e specialistica.
Quando il ciclo ti spezza, quindi, è il momento di mettere da parte il solito “ci sono abituata” e fare un controllo. Una valutazione del pavimento pelvico e una visita ginecologica sono i primi passi per capire cosa stia succedendo davvero. Potrebbe trattarsi di tensioni muscolari o rigidità che impediscono all’utero di muoversi in modo naturale, generando fastidi. In questo caso, un trattamento fisioterapico mirato potrebbe essere proprio la svolta: rilassa i muscoli, libera i legamenti, e allevia quella sensazione di “blocco” che molte di noi sentono ogni mese.
Ma se ti trovi nel mezzo della battaglia mensile, ci sono anche alcuni piccoli gesti che possono fare una grande differenza:
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Aspetta con gli antinfiammatori: nelle prime 24 ore, il tuo corpo sta avviando una risposta infiammatoria naturale per riparare i tessuti. Sospendere subito l’infiammazione potrebbe rallentare la risoluzione, quindi, se riesci, prova a posticipare il momento della pastiglia.
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Usa il calore: una boule d’acqua calda o un cuscino riscaldante sulla pancia aiuta a rilassare la muscolatura e a dare sollievo ai crampi senza medicinali.
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Muoviti: non parlo di allenamenti intensi, ma di piccoli movimenti pelvici che possono sciogliere le tensioni. Prova a stare a quattro zampe e muovere il bacino in avanti e indietro come se stessi cercando di allineare il coccige verso l’alto e il basso, o fai piccoli movimenti da seduta. Sono gesti semplici che possono fare un mondo di differenza.
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Non sottovalutare il sesso: sembra una sorpresa, ma l’attività sessuale durante il ciclo può aiutare ad alleviare il dolore grazie al rilascio di endorfine che agiscono come analgesici naturali.
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Un aiuto dal magnesio: nei giorni prima e durante il ciclo, il magnesio può aiutare i muscoli a rilassarsi e contrastare quella fastidiosa sensazione di contrazione continua.
In definitiva, siamo cresciute con una visione del ciclo che ci porta a ignorare ogni segnale di dolore come se fosse un contrattempo inevitabile. Ma il dolore mestruale non dovrebbe mai essere accettato come normale, soprattutto quando ci sono soluzioni e professionisti pronti a darci supporto. Ascoltare il corpo è il primo passo, e magari, con qualche accorgimento, quel “KO mensile” può trasformarsi in un’esperienza più gestibile.