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Pavimento pelvico a prova di parto: gli esercizi che ti preparano al grande evento!

Pavimento pelvico a prova di parto: gli esercizi che ti preparano al grande evento!

 

Spoiler Alert : Il parto non è una passeggiata… ma chi l’ha detto che non puoi arrivarci pronta (e con il sorriso)?

Preparati a scoprire come trasformare il tuo pavimento pelvico in un alleato imbattibile per il grande giorno!

Perché allenarsi in gravidanza è fondamentale

Immagina di dover affrontare una maratona. Ora pensa che quella maratona sia il parto: intenso, sfidante e decisamente impegnativo. Prepararsi è la chiave! Fare esercizio in gravidanza non significa diventare super atlete, ma mantenere il corpo pronto ad affrontare le contrazioni e le spinte con più energia e meno traumi. Camminate leggere, yoga, pilates e nuoto sono ottimi alleati per sentirsi forti, flessibili e… meno gonfie (che non guasta!).

Il pavimento pelvico: piccolo muscolo, grande eroe

Questo muscolo spesso dimenticato ha il compito di sostenere il peso del pancione e, al momento giusto, lasciar passare il piccolo (sì, proprio quei famosi 10 cm di dilatazione). Allenarlo significa renderlo forte, ma anche elastico: la combo perfetta per evitare sorprese durante e dopo il parto.

Esercizi pratici da iniziare subito

Non serve la palestra: bastano costanza e un po’ di immaginazione!

  • Contrazioni brevi: Strizza una “spugnetta” immaginaria (pensa a quella sensazione quando trattieni la pipì), tieni per 2 secondi, rilassa per 4. Ripeti 10 volte.

  • Contrazioni lunghe: Contrai dolcemente per 5 secondi, poi rilassa per 10. Altro giro da 10 ripetizioni.

  • Ascensore pelvico: Immagina un ascensore che sale piano piano: contrai a tre livelli diversi e scendi lentamente. Un ottimo esercizio di controllo.

Tip: La fase di rilassamento è più importante di quella di contrazione. Respira e concediti il tempo di “lasciare andare”.

Il massaggio perineale: alleato insospettabile

Non sarà la cosa più glamour della gravidanza, ma ti assicuriamo che il tuo perineo ti ringrazierà. Inizia dalla 28ª settimana: un dito (il tuo o quello del partner), olio di mandorle e tanta delicatezza. All’inizio può essere fastidioso, ma con la pratica i tessuti si ammorbidiscono e tu ti abitui alla sensazione di stiramento. Pensa a questo massaggio come alla prova generale per lo show finale!

Anche il sesso aiuta (e chi se lo aspettava?)

La natura sa il fatto suo: la penetrazione stimola la muscolatura pelvica e le prostaglandine nello sperma favoriscono l’attività uterina. Un modo decisamente piacevole per prepararsi al parto, non trovi?

Addome e pavimento pelvico: una squadra vincente

Durante le spinte, è l’addome (e non il pavimento pelvico) che deve fare il lavoro pesante. Allenare il trasverso dell’addome e respirare correttamente ti aiuterà a spingere con efficacia, proteggendo il pavimento pelvico e risparmiando energie preziose.

Mobilità e posizioni: spalanca le porte al tuo bambino

Stretching e mobilità delle anche sono fondamentali per aprire il bacino e favorire la discesa del bambino. E al momento del parto? Sfrutta la gravità: stare in piedi, accovacciata o su un fianco può davvero fare la differenza.

Prepararsi al parto è un mix di esercizi, consapevolezza e tanto ascolto di sé. Allenare il pavimento pelvico, respirare correttamente e mobilizzare le anche ti renderà non solo più pronta, ma anche più serena nell’affrontare il grande evento. Ricorda: il tuo corpo è straordinario e sa cosa fare… ma un piccolo aiuto non guasta mai!

 

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